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Perché si consigliano gli estrattori di succo a bassi giri? Consigli, dettagli e guida all’acquisto

Perché si consigliano gli estrattori di succo a bassi giri? Consigli, dettagli e guida all'acquisto

Gli estrattori di succo a bassi giri si ritengono apparecchi in larga diffusione. In quanto sono in grado di produrre dei concentrati con un elevato tasso di elementi nutritivi al loro interno. Inoltre permettono di consumare un prodotto salutare e di non avere alcun tipo di problema a livello digestivo. Gli estrattori bassi giri, anche definiti a freddo, si distinguono per dare vita ad un elaborazione lenta, che non prevede l’utilizzo di elementi di taglio tradizionali, di cui sono invece provvisti i frullatori, le centrifughe o i robot da cucina. Questa serie di apparecchi si ricorda che danno vita a delle operazioni fin troppo energiche, ad alta velocità, da cui scaturisce un forte attrito con gli alimenti e l’emersione di calore. Condizioni non propriamente ideali per la conservazione di una serie di sostanze nutritive contenute nella frutta e nella verdura, come gli enzimi vivi e le proteine.

I prodotti di cui si tratta sono costituiti da un corpo macchina, provvisto di un motore elettrico di potenza moderata, dal quale viene trasmetto il movimento di una coclea. Che rappresenta il punto dell’apparecchio attraverso cui si da vita all’elaborazione del concentrato. Tra la coclea e il recipiente poggiato sul corpo macchina è inserito un filtro, attraverso cui si separano le parti molli dell’alimento, completamente disgregate, dall’estratto. Mentre sopra il contenitore sorge una canale, la cui grandezza varia a seconda della tipologia dell’estrattore, tramite il quale si inseriscono gli alimenti che si vogliono elaborare. Il risultato dell’estrazione si trasferisce mediante una piccola bocchetta laterale ad un altro recipiente. Diversi modelli si avvalgono anche di un’uscita ulteriore, al fine di espellere gli scarti.

I vantaggi che comporta l’utilizzo dell’estrattore a bassi giri

Il procedimento di estrazione dei prodotti in esame consente di mantenere in vita le diverse entità benefiche contenute nella frutta e nella verdura. Nella trasformazione di solito si coinvolgono le bucce e i semi, anch’essi ricchi di elementi benefici per l’organismo. A proposito dell’introduzione della buccia, è necessario assicurarsi che gli alimenti provengano dall’agricoltura biologica. Altrimenti sarebbe opportuno rimuoverla, in quanto potrebbe risultare contaminata a seguito dell’utilizzo di prodotti chimici, spesso diffusi allo scopo di evitare la proliferazioni di parassiti sui vegetali. In ogni caso la frutta o la verdura su cui si vuole agire devono essere lavati prima dell’utilizzo, nonché ridotti in porzioni idonee, in grado di facilitare l’azione della coclea.

I concentrati siffatti si predispongono per essere consumati da parte dei più piccoli o di coloro che svolgono della regolare attività sportiva, nonché di chi è impegnato a svolgere una dieta dimagrante. Ma si ritengono utili nei confronti di chiunque voglia alimentarsi in maniera sana ed abbia l’obiettivo di arricchire l’organismo di elementi nutritive. A seconda della tipologia di frutta o verdura su cui si vuole intervenire, è possibile estrarre determinate tipologie di sostanze. Si ricorda che molti di essi provengono proprio dai semi. Alcuni generi sono utili a prevenire l’insorgenza di malanni legati all’apparato circolatorio. Sono quindi in grado di ridurre i livelli di colesterolo. Altri invece possiedono delle proprietà idonee a contrastare l’insorgenza di processi cancerogeni.

Le varie tipologie di estrattori a bassi giri

I diversi modelli che si trovano sul mercato sono in genere simili. Le differenze sono rintracciabili nel design, in  come sono distribuiti i vari elementi costituenti l’estrattore e nel genere di materiali di cui si è avvalsi per la realizzazione dei diversi componenti. A proposito dell’estetica, ogni casa produttrice cerca di caratterizzare i propri apparecchi. Dunque spesso si notano degli estrattori con forme accattivanti e il più possibile originali. Relativamente alla struttura, invece, nella maggior parte dei casi gli apparecchi sono verticali. Quindi le diverse parti che li compongono sono accorpate una sopra all’altra. Diversi esemplari di contro si presentano con una struttura orizzontale. Di conseguenze i diversi moduli sono uno affianco all’altro. Il funzionamento in ogni caso rimane il medesimo in qualsiasi tipologia di estrattore si prenda in esame.

A proposito dei materiali, le versioni di maggior valore si avvalgono di elementi in grado di ostentare una maggiore longevità e di eseguire le lavorazioni in maniera più efficacie. Alcuni modelli si caratterizzano per contare sull’azione di una doppia coclea e dunque per conseguire dei risultati, in termini di quantità e qualità del prodotto finale, pregevoli. Oltretutto si tratta di elementi realizzati in acciaio inossidabile e non di plastica. Le differenziazioni infine si rilevano anche in base al livello di sofisticazione. Il più delle volte gli estrattori si presentano con funzioni limitate e semplici da attivare. Ma nelle versioni più raffinate si hanno a disposizione un numero maggiore di pulsanti e di opzioni.

La manutenzione degli estrattori a bassi giri

Al fine di rendere l’estrattore efficiente e longevo, a prescindere dalla genere di prodotto utilizzato, è indispensabile dare vita a delle operazioni di pulizia e di manutenzione abbastanza frequenti. Prima di tutto l’estrattore andrebbe lavato al termine di ogni operazione. Perché all’interno delle sedi dove si opera sull’alimento potrebbero rimanere dei residui, in grado di seccarsi e quindi risultando di difficile rimozione. Oppure, essendo elementi freschi, potrebbero deteriorarsi e produrre della muffa. In entrambi i casi si comprometterebbe la qualità delle produzioni successive. I lavaggi andrebbero compiuti a mano, con acqua tiepida e sapone per stoviglie, eventualmente utilizzando uno spazzolino. Si dovrebbe evitare di utilizzare la lavatrice, perché si considera capace di danneggiare alcuni degli elementi più fragili dell’apparecchio. Anche i prodotti chimici andrebbero esclusi, a parte la pulizia delle pareti esterne del corpo macchina. In quanto eventuali residui potrebbero rimanere, seppur in minima parte, e contaminare le lavorazioni.

In secondo luogo si dovrebbe fare in modo di non sovraccaricare il sistema elettrico del dispositivo, immettendo gli ingredienti oltre la capienza del prodotto. Si dovrebbero sempre inserire delle porzioni idonei per facilitare il lavoro della coclea. Nel caso si ravvisassero dei malfunzionamenti si dovrebbe attendere prima di intervenire sulle parti meccaniche del prodotto, a meno che non si sia un esperto. In ogni caso si dovrebbero seguire le indicazioni contenute nel libretto di istruzioni dell’estrattore, onde evitare di effettuare degli interventi che potrebbero compromettere definitivamente il funzionamento dell’apparecchio. Maggiori informazioni su Miglioriestrattoridisucco.it.

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