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Il Riscaldamento a induzione industriale

Il Riscaldamento a induzione industriale

Il Riscaldamento a Induzione Industriale è una novità che si sta affermando nelle aziende italiane, così come ha fatto all’estero, ripartendo proprio dalle tipiche dinamiche delle nostre cucine, come ci spiega FC Induction, produttore di soluzioni di riscaldamento a induzione industriale per applicazioni di media potenza.

Cominciamo introducendo l’argomento.

Il Riscaldamento a Induzione Industriale è una tecnologia che consente di riscaldare materiali metallici in modo efficiente, veloce ed economico.

Si tratta di una tecnica che sfrutta l’induzione elettromagnetica, nella quale si crea un campo magnetico attorno al materiale da riscaldare, il quale viene riscaldato dal flusso di corrente indotto attraverso di esso.

Consente di raggiungere, in tempi molto brevi, temperature fino a 1500°C. Di seguito, in elenco, i passaggi del processo di riscaldamento a induzione:

  1. Il materiale da riscaldare viene posizionato nell’unità di riscaldamento a induzione.
  2. Un’alimentazione di corrente alternata è connessa all’unità di riscaldamento a induzione.
  3. Un campo magnetico viene generato attorno al materiale da riscaldare.
  4. La corrente alternata viene convertita in un flusso di corrente indotto che attraversa il materiale da riscaldare.
  5. Il flusso di corrente indotto riscalda il materiale, portandolo alla temperatura desiderata.
  6. Il materiale viene rimosso dall’unità di riscaldamento a induzione, una volta raggiunta la temperatura desiderata.

Quanto si risparmia con il riscaldamento a induzione?

Il riscaldamento a induzione è una tecnica di riscaldamento efficiente ed ecologica che offre molti vantaggi rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali, come il risparmio energetico.

Il riscaldamento a induzione è infatti molto più efficiente rispetto a tecniche di riscaldamento tradizionali, come il gas o l’elettricità, ed è in grado di risparmiare fino al 60% dell’energia.

Spieghiamone i motivi con l’ausilio di FC Induction.

Innanzitutto, a differenza delle tecniche di riscaldamento tradizionali, come i sistemi a gas o a olio, l’induzione non rilascia alcun tipo di gas di scarico o di emissioni. Questo è un grande vantaggio per l’ambiente, poiché l’uso di combustibili fossili può condurre ad un aumento dell’inquinamento atmosferico.

In termini di vantaggio economico, invece, è importante considerare che la maggior parte delle fonti di riscaldamento tradizionali, come il gas o l’olio, devono essere convertite in calore, il che significa che parte del calore viene perso nella conversione.

Con il riscaldamento a induzione, invece, non c’è alcuna conversione da una forma di energia all’altra, quindi nessun quantitativo di energia viene disperso. Ciò significa che a parità di energia, il riscaldamento a induzione può produrre molto più calore rispetto alle tecniche di riscaldamento tradizionali.

In ultimo, il riscaldamento a induzione è molto più veloce rispetto alle tecniche di riscaldamento tradizionali. Può, ad esempio, riscaldare una stanza più rapidamente rispetto alle tecniche di riscaldamento tradizionali, e ciò presuppone che l’azienda risparmi tempo ed energia.

Insomma, i vantaggi del riscaldamento a induzione industriale sono veramente molteplici, dalla salubrità dell’aria fino al risparmio economico ed energetico.

Quali settori dovrebbero usare il riscaldamento a induzione?

È possibile impiegare il Riscaldamento a induzione in diversi settori industriali, in particolare in quelli in cui è necessario raggiungere temperature elevate, come la forgiatura, la lavorazione dell’alluminio, la saldatura, la fusione di metalli, il trattamento termico, e molto altro ancora.

Non ci sono grossi limiti nell’impiego della forma a induzione, seppur non tutti i materiali siano compatibili.

Possiamo, infatti, presentare un rapido elenco di materiali sui quali il processo può avvenire e materiali sui quali no.

Tra i materiali che si possono riscaldare a induzione possiamo citare: acciaio, alluminio, rame, oro, argento, nichel, titanio, stagno, zinco.

Viceversa, tra quelli che non è possibile riscaldare: gomma, plastica, vetro, ceramica, pietre, legno, materie plastiche.

Si tratta di un problema risolvibile, semplicemente interponendo un materiale conduttore tra il componente da riscaldare e l’induttore. A casa, ad esempio, si utilizzano delle piastre rotonde in rame che consentono di scaldare anche le padelle non adatte all’induzione.

Rimane, dunque, un sistema che al momento non presenta particolari problematiche e ormai inizia ad adattarsi anche ai grandi impianti industriali, la cui dimensione ha rappresentato l’unico reale ostacolo rispetto alla realizzazione di impianti di riscaldamento a induzione.

Quanto costa un impianto di riscaldamento a induzione industriale?

Non è possibile tipizzare un costo specifico. Infatti, i costi di un impianto di riscaldamento a induzione industriale dipendono dalle dimensioni e dalle specifiche del progetto.

In generale, il costo iniziale può variare da poche migliaia a diverse decine di migliaia di euro.

Consigliamo, però, di effettuare una valutazione più ampia dell’investimento, proprio perché si tratta di una spesa con ritorno e non di un semplice costo sostenuto.

Andiamo con ordine.

Chiaramente si sostiene una prima spesa ingente, inevitabilmente, per progettare e realizzare l’impianto di riscaldamento a induzione su misura per l’azienda. Non è possibile, per intuibili motivazioni di dimensione, acquistarne uno stock.

Tuttavia, è importante considerare anche i costi di esercizio, che possono essere significativamente inferiori rispetto a quelli dei sistemi di riscaldamento tradizionali.

Aldilà dei vantaggi riportati, non di poco conto, il risparmio e il rendimento a lungo termine possono essere molto più elevati.

Il riscaldamento a induzione è più preciso e controllabile, consentendo di ottenere temperature più precise in modo più rapido e sicuro. Inoltre, non producendo flussi di calore, aria calda o fiamme, risultano estremamente più sicuri dei sistemi di riscaldamento tradizionali, rendendoli ideali per l’uso in ambienti industriali.

Crea anche meno rifiuti poiché non è necessario bruciare combustibili fossili per produrre calore ed è definibile come un sistema a bassa manutenzione in quanto non è necessario sostituire periodicamente i filtri o le parti del sistema.

In definitiva, tutti questi vantaggi possono portare a un notevole risparmio di denaro nel lungo periodo e rendere profittevole l’investimento in un impianto di riscaldamento a induzione industriale.

 

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